In passeggiata attenzione ai “forasacchi”

Inizia la loro stagione, sono secchi e pronti per attaccarsi ai “trasportatori” che gli passano accanto.. per i cani sono molto pericolosi.. occhio a controllare adeguatamente il manto, le dita, le orecchie, al rientro dalla passeggiata in campagna. In guardia contro i forasacchi!

Siamo ormai alle porte della stagione estiva, la stagione per eccellenza, soprattutto se nelle nostre mire ci sono delle belle passeggiate con i nostri cani.

Nulla di meglio e di più rilassante che passeggiare all’aria aperta, magari con loro liberi e felici di scorrazzare a destra ed a manca inseguendo qualche odorino a noi sconosciuto. Con l’arrivo del caldo però non possiamo però esimerci dal far attenzione alla salute del nostro cane, purtroppo per noi i pericoli son sempre in agguato, lo proteggiamo con gli antiparassitari da pulci zecche, pappataci, zanzare, ma c’è qualcosa di pericoloso da cui possiamo proteggerlo solo facendo molta attenzione: le spighe o forasacchi!

I forasacchi sono quelle piccole spighe appartenenti alle graminacee selvatiche dalla forma simile a quelle del frumento che è possibile incontrare con facilità nei campi e ai bordi delle strade, anche in città. Iniziano a spuntare dalla metà del mese di maggio e diventano pericolosi quando sono secchi, ovvero quando assumono quel bel colore giallo dorato, lo sono meno quando sono verdi e freschi anche se occorre prestare comunque una certa attenzione!

Perché sono pericolosi ?

Perché queste spighe dorate hanno dei sottili “gancetti” disseminati lungo lo stelo che consente loro di aggrapparsi a qualunque cosa gli si avvicini ed arrampicarvisi sopra. Sul cane riescono ad arrivare alla cute, attraverso il pelo, e forarla anche se integra, grazie alla loro struttura appuntita, da qui il suo nome “fora sacco”, proprio perché bucava i sacchi di stoffa a cui si aggrappava. In alcuni casi possono arrivare a creare veri e propri percorsi interni all’organismo con conseguenti danni interni gravissimi, nei casi più gravi possono perfino provocare la morte dei nostri animali.

Come possiamo fare prevenzione per questa problematica così pericolosa per il nostro cane? L’ideale sarebbe evitare che il nostro cane scorrazzi in mezzo alle spighe, ma, sappiamo bene, quanto questo sia impraticabile nella maggior parte dei casi, anche perché la si trova un po’ ovunque.

Ecco cosa possiamo fare nel concreto, una volta tornati a casa, sempre che non ci siano sintomi visibili, di cui parleremo dopo:

• Spazzolare immediatamente, soprattutto nella parte inferiore del corpo, dove c’è meno pelo e la pelle è più delicata e quindi maggiormente penetrabile e comunque controllare bene tutto il corpo

• Controllare le zampe in mezzo alle dita, sia la parte superiore che la parte inferiore, aprendo proprio le dita, guardando trai polpastrelli e toccando bene tutta la parte, in modo da non farsi sfuggire parti di spiga. Pungono per cui è facile accorgersi della loro presenza

• Controllare le orecchie, soprattutto nei cani con orecchie lunghe e pendule, nella piega all’attaccatura del collo e della testa • Controllare le ascelle dove la pelle è molto sottile

• Controllare i genitali

• Controllare gli occhi, il loro contorno e vicino al naso

Quali sono i sintomi di un problema dovuto ai forasacchi?

Le manifestazioni di fastidio dovuti alla presenza di spighe sono normalmente molto evidenti vediamo la sintomatologia delle zone più probabili

• Nel naso: il cane starnutisce ripetutamente, a volte può interrompersi per poco e poi riprendere; in questo caso è bene recarsi subito dal veterinario per evitare che la spiga riesca ad infilarsi sempre più in profondità, all’interno del naso.

• Nelle orecchie: anche qui la sintomatologie è tanto tempestiva quanto violenta. Il cane tenderà a sbattere di continuo la testa, grattandosi e dimenandosi, scrollandosi con forza. Altre volte avrà una posizione antalgica, cioè terrà l’orecchio in una posizione che gli sembrerà dargli maggior sollievo, normalmente con la testa rivolta verso il basso e piegata in direzione dell’orecchio colpito. Il movimento aggrava la situazione, facendo penetrare la spiga ancora più in profondità. Anche qui, serve una corsa dal veterinario per risolvere la situazione.

• Nell’occhio: a volte può infilarsi proprio nel bulbo dell’occhio, più spesso all’interno della palpebra. In questo caso ci sarà una lacrimazione anomala ed il cane avrà la tendenza a grattarsi con insistenza. L’occhio sarà tenuto chiuso o semichiuso.

• Nelle zampe: il cane si lecca, mordicchia insistentemente la zampa e formarsi una dolorosa fistola. Il cane potrebbe anche zoppicare

• Per aspirazione: correndo il cane può aspirare dalla bocca la spiga. In questa situazione il cane inizierà a tossire frequentemente sia nell’immediato, sia dopo ore dal ritorno dalla passeggiata, sia dopo giorni da essa.

Quali sono le zone più pericolose?

Come abbiamo già detto poco più su in questo post, correndo in un campo dove son presenti forasacchi o semplicemente ansimando il cane potrebbe inalare le spighe. È proprio l’inalazione la via più pericolosa di assunzione delle spighe. Attraverso questa, infatti, le spighe possono passare direttamente nel polmone, superarlo (perforandolo) ed arrivare a raggiungere le parti più profonde dell’organismo, fino alle pleure ( le membrane che ricoprono i polmoni) e alla cavità addominale.

In questa situazione, solo un intervento del veterinario sarà risolutivo oltre che e necessario, onde evitare di dover operare il cane per cercare il vegetale penetrato.In conclusione non private i vostri cani delle passeggiate, soprattutto in campagnao in ambiente naturale, sono fondamentali per il loro benessere psicofisico, ma fate attenzione e controllate con calma, appena possibile, tutto il manto del vostro cane. Fatelo subito, non dopo qualche giorno, perché nel frattempo, la spiga “cammina”.

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Francesca
Educatore cinofilo

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